Imparare a conoscere i livelli di glucosio nel sangue


 2019-04-30

La convivenza con il diabete, indipendentemente dal tipo, richiede la conoscenza dei livelli di zucchero nel sangue per gestire correttamente questa malattia. Una risorsa popolare dell’ADA è l’elenco dei 7 comportamenti di autocura. Tra questi comportamenti si trova il monitoraggio, che consiglia come mantenere i livelli di glucosio corretti. Come spiegato nell’ABC del diabete, la corretta gestione del diabete di tipo 2 si basa su tre fattori: A1c, pressione sanguigna e colesterolo. Essere attenti al mantenimento di questi tre fattori è fondamentale per la salute generale del paziente con diabete. Il ruolo della gestione dei livelli di zucchero nel sangue nella vita quotidiana dei diabetici non può essere sopravvalutato. In particolare, ritardare l’incidenza delle complicanze dipende da una gestione corretta e dalla definizione di un piano adeguato con un professionista della salute.

L’EVIDENZA

Sono stati pubblicati i risultati di diversi importanti studi clinici che hanno evidenziato l’importanza della gestione dei livelli di glucosio nel sangue, tra cui Accord (Action to Control Cardiovascular Risk in Diabetes) Action in Diabetes and Vascular Disease: Preterax and Diamicron MR Controlled Evaluation (ADVANCE) e Veterans Affairs Diabetes Trial (VADT). Tutte queste pubblicazioni, tra le altre, indicano la relazione tra la riduzione dei livelli di HbA1C e la comparsa e la progressione delle complicanze microvascolari.

Sebbene ogni persona abbia esigenze diverse e sappiamo che gli obiettivi glicemici possono e devono essere personalizzati, esistono diverse linee guida che aiutano a stabilire gli obiettivi, come quelle pubblicate dall’American Diabetes Association e dall’American Association of Clinical Endocrinologists.

 

Associazione Americana del Diabete

Prima dei Pasti (Pre-prandiale) Dopo i pasti (post-prandiale) A1c
80–130 mg/dL Meno di 180 mg/dL Meno di 7%

 

Associazione americana degli endocrinologi clinici

Prima dei pasti (Pre-prandiale) Dopo i pasti (post-prandiale) A1c
Meno da 110 mg/dL Meno da 140 mg/dL Meno da 6.5%

 

International Diabetes Federation

Prima dei pasti (Pre-prandiale) Dopo i pasti (post-prandiale) A1c
Meno da 115 mg/dL Meno da 160 mg/dL Meno da 7%

DA DOVE INIZIAMO?

Innanzitutto, è importante elaborare un piano insieme al medico o all’educatore del diabete. Scegliete gli obiettivi più adatti al vostro caso e misurate la glicemia per tenere traccia dei vostri livelli, analizzate le cause degli alti e dei bassi e lavorate con un team sanitario per migliorare i numeri. Si tratta di un processo di apprendimento, quindi non disperate. L’importante non è solo tenere i registri e annotare i dettagli, ma imparare a identificare le aree di opportunità per migliorare i livelli nel caso in cui sia necessario..

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Scritto da Mariana Gómez , Pubblicato , Aggiornato 28/09/22

Mariana è psicologa ed educatrice del diabete. È la creatrice di Dulcesitosparami, uno dei primi spazi online per persone con diabete di tipo 1 in Messico.  Attualmente Mariana è vicepresidente dei mercati internazionali di Beyond Type 1. Le è stato diagnosticato il diabete di tipo 1 più di 30 anni fa ed è madre di un adolescente.